Planetarie Kitchenaid: una garanzia di qualità!
La planetaria Kitchenaid è ormai entrata nell’immaginario di tutti come “La” planetaria. In effetti fu proprio la Kitchenaid la prima planetaria della storia. La sua nascita risale al 1919 quando l’ingegnere Herbert Johnston, vedendo lavorare un fornaio, ebbe l’idea di creare un macchinario che ricreava il lavoro meccanico delle braccia umane.
Il suo primo nome fu “H-5” e il successo fu immediato. Il nome dell’azienda “Kitchenaid” si deve proprio al primo modello di planetaria. Una donna, dopo averla provata esclamò “I don’t care what you call it, it’s the best kitchen aid I’ve ever had!”, (“non mi importa come lo chiamate, questo è il migliore aiuto in cucina che io abbia mai avuto!”).
Oggi, dopo più di 100 anni, Kitchenaid cavalca l’onda del successo, diventando un cult per gli amanti della cucina.
Non ci resta che immergerci nel mondo delle impastatrici più famose, iniziamo subito!

I modelli
Prima di parlarti in modo approfondito delle caratteristiche di una planetaria Kitchenaid, eccoti tutti i modelli.
Un appunto prima di tuffarti tra sigle e numeri: noterai che i modelli sono praticamente identici e l’unica differenza evidente è il colore.
In realtà ad ogni sigla corrisponde ad un modello. A fare la differenza può essere la capacità della ciotola, gli accessori in dotazione, la finitura della vernice o la potenza del motore. Come fare a capire? Nei paragrafi successivi troverai tutte le informazioni necessarie.
Un design intramontabile
A caratterizzare le planetarie Kitchenaid è sicuramente il design, rimasto invariato negli anni.
Le linee sono quelle dei primi modelli. In particolare il design delle attuali Kitchenaid si rifà a quello delle planetarie degli anni ’30: linee morbide, semplici e una robustezza senza eguali.
Il tratto contraddistintivo di un robot Kitchenaid è, infatti, la robustezza, conferita da una scocca in zinco pressofuso.
Il peso si aggira intorno agli 11 kg, peso che può variare a seconda del modello che si decide di acquistare.
A rendere le Kitchenaid odierne più accattivanti sono le colorazioni: tantissimi colori declinati nelle diverse nuance, finiture lucide, metallizzate o matt ed edizioni limitate arricchite da disegni che rendono unica la tua Kitchenaid.
La qualità dei materiali è indiscutibile anche per le componenti interne e per gli agganci: da notare, ad esempio, l’aggancio per la ciotola che, a differenza della maggior parte dei modelli, è in acciaio. Mandrini, fruste e tutte le componenti interne sono fatte per durare: le parti meccaniche in plastica sono bandite!
Il motore: il vero punto di forza
Sebbene il design e le svariate colorazioni siano, senza ombra di dubbio, una carta vincente dell’azienda, a fare davvero la differenza tra la Kitchenaid e tutte le altre planetarie, è il motore a presa diretta.
Il design retrò non è casuale, sottintende la scelta di realizzare una planetaria come una volta, senza fronzoli elettronici e puntando tutto sulla semplicità e l’affidabilità.
Il motore è a presa diretta, non ha dunque nulla che si frapponga tra di esso e le fruste, o gli altri accessori che vorrai collegarvi. Questo dettaglio non è da sottovalutare: mentre in altre planetarie tra il motore e il rotore c’è un sistema di cinghie, che hanno come difetto la dispersione dell’energia, nella Kitchenaid gli accessori sono collegati direttamente al cambio di velocità ed esso lo è al motore tramite dei solidi ingranaggi. Ecco perché, leggendo le specifiche, noterete che il vattaggio del motore della Kitchenaid è sensibilmente inferiore a quello delle concorrenti.
Non farti quindi confondere dal vattaggio: sebbene una Kitchenaid abbia una potenza di appena 300 watt, riesce ad eguagliare il lavoro di una planetaria che di Watt ne ha 1500.
Le linee: Mini, Classic, Artisan, Heavy Duty e Professional
A grandi linee la Kitcheneid propone 4 modelli: Mini, Classic, Artisan, Havey Duty e Professional. Design e qualità dei materiali rimane uguale per tutti i modelli. A fare la differenza è la potenza del motore, la capacità e gli accessori in dotazione.
Mini, Classic ed Artisan sono i modelli dedicati principalmente ad un utilizzo domestico, mentre la Heavy Duty e la Professional sono modelli professionali che, però, spesso e volentieri sono acquistati dagli appassionati di cucina che non posseggono attività commerciali.
Curioso di scoprire quali sono le caratteristiche di questi modelli? Scopriamoli insieme 🙂 !
Kitchenaid Mini: piccole dimensioni ma grandi risultati
La planetaria Kitchenaid Mini è uno degli ultimi modelli che l’azienda ha lanciato e con cui ha fatto centro.
Questa piccola planetaria risponde ad un’esigenza particolare: è stata concepita per i piccoli spazi.
Alta 32,2 cm e larga 19,8 cm e con una ciotola da 3,3 litri occupa uno spazio piccolissimo.
Il motore invece resta potente: 250 Watt per una velocità massima di 200 giri al minuto.
Le quantità che si possono lavorare sono circa 8 albumi d’uovo o 1,8 kg di impasto per torta.
Ecco una piccola tabella che mette a confronto la Kitchenaid Mini con gli altri due modelli più venduti, la Classic e la Artisan.
Modello | Potenza | Altezza | Larghezza |
Mini | 250 Watt | 31,2 cm | 19,8 cm |
Classic | 275 Watt | 36 cm | 24 cm |
Artisan | 300 Watt | 36 cm | 24 cm |
La Mini è disponibile in 6 diverse colorazioni. Per scoprirle tutte ed approfondire le caratteristiche, ti consiglio di visitare la pagina dedicata.
Qui, invece, eccoti la migliore offerta attualmente attiva:

- Motore da 250 Watt
- Ciotola da 3,3 l
- Attacco motore per accessori extra
- 5 livelli di velocità
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Classic: il miglior rapporto/qualità prezzo
È inutile girarci intorno, le impastatrici planetarie Kitchenaid sono costose.
Il prezzo è giustificato dall’ottima qualità dei materiali e non si vuole sindacare su questo, ma non tutti dispongono di un tale budget.
Hai un budget limitato ma non vuoi rinunciare ad una planetaria Kitchenaid? La scelta migliore è la Classic.
Dimensioni e capacità sono uguali alla Artisan mentre il motore è un po’ meno potente rispetto a quello di quest’ultima: 300 Watt per la Artisan contro i 275 Watt per la Classic.
La differenza sostanziale sta nella quantità di impasto che si può lavorare.
Il design è sempre uguale ma a cambiare solo le colorazioni disponibili che, nel caso della Classic, sono solo 3: bianco, nero e silver.
La ciotola è senza manico ed in dotazione ci sono solo le tre fruste standard: foglia, frusta a filo e gancio.

- Motore da 275 Watt
- Ciotola da 4,3 l
- Scocca in zinco pressofuso
- 5 livelli si velocità
- Mandrino per accessori extra
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Artisan: una varietà incredibile di colori
La Kitchenaid Artisan è la Kitchenaid più venduta.
Potente motore da 300 Watt, ciotola con manico da 4,8 litri e una miriade di colori disponibili.
La Artisan è l’anello di congiunzione tra le impastatrici domestiche, Mini e Classic, e quelle professionali, Heavy Duty e Professional.
Questo piccolo gioiello è non solo un aiuto in cucina, ma un complemento d’arredo che da quel quid in più.
Dal rosso al fucsia, dal giallo senape al viola, le colorazioni sono davvero tantissime, così come le finiture: puoi scegliere tra una finitura metallizzata, lucida o matt.
La Artisan è una compagna di avventura che in cucina può regalarti davvero tante soddisfazioni: lei impasta e tu puoi dedicarti ad altro.

- motore a presa diretta da 300 Watt;
- ciotola in acciaio inox con manico da 4,8 litri;
- mandrino per accessori extra;
- in dotazione trovi: frusta a filo, gancio e foglia.
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Heavy Duty: per i professionisti e non solo
La planetaria Kitchenaid Heavy Duty è disponibile in due varianti: con ciotola da 4,8 e da 6,9 litri.
Si tratta di un modello che fa l’occhiolino ai professionisti ma è molto apprezzato dagli appassionati di cucina che hanno trasformato la loro cucina in un piccolo laboratorio.
- motore da 500 Watt;
- ciotola da 6,9 l con manico
- dispositivo di sollevamento ciotola
- para-schizzi in dotazione
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Ma andiamo subito al sodo: la potenza per questi due modelli è di 350 Watt per il modello da 4,8 litri e di 500 Watt per il modello da 6,9 litri.
Oltre alla potenza del motore, vi è un’altra differenza sostanziale che riguarda la ciotola. In questo caso, e come vedremo anche nel modello Professional, per inserire le fruste o sganciare la ciotola non bisogna alzare il corpo motore che, in questo caso, è fisso. La ciotola, infatti, è agganciata ad un sistema di sollevamento che grazie ad una manovella la alza o la abbassa.
Sia nel modello da 4,8 che in quello da 6.9 litri, la ciotola è dotata di manico ed, in entrambi i casi, il para-schizzi è incluso.
Professional: l’ideale per il tuo laboratorio
La Professional è la planetaria Kitchenaid concepita per un utilizzo professionale. Come per la Heavy Duty non sono pochi gli appassionati che l’anno acquistata per la loro cucina, ma tutto, dalle dimensioni alla potenza del motore, la rende ideale per coloro che posseggono un’attività commerciale.
Punto di forza sono i sistemi di sicurezza: la griglia di protezione e l’interruttore di arresto.
- motore a presa diretta da 325 Watt;
- scocca in zinco pressofuso;
- dispositivi di sicurezza: griglia di protezione ed interruttore di arresto;
- fruste in acciaio inox;
- ciotola da 6,9 l;
- scivolo dosatore in dotazione.
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Quale scegliere
Bene, adesso che abbiamo visto tutti i modelli è probabile che hai un po’ di confusione!
Se ti stai chiedendo quale sia il modello più adatto a te, eccoti alcuni punti che ti aiuteranno nella scelta:
- l’impastatrice planetaria Kitchenaid Mini è l’ideale se hai poco spazio in cucina o se sei solito preparare piccole quantità di impasto;
- le planetarie Kitchenaid Classic ed Artisan, a mio avviso, si equivalgono per quelle che sono le necessità di una cucina domestica.
Certo, i modelli Artisan offrono un’incredibile varietà di colori, ma se si valuta l’aspetto puramente pratico entrambi i modelli soddisfaranno le tue esigenze.
Piccola nota: la planetaria Kitchenaid Classic costa un po’ meno rispetto alla Artisan; - Heavy Duty e Professional sono due modelli concepiti per un utilizzo professionale. Sono però tanti i “pazzi per la cucina” XD che hanno deciso di acquistarla.
Occhio agli spazi: sono impastatrici voluminose!
Inoltre, rispetto ai modelli sopra citati, hanno un costo notevolmente più elevato.